Infissi e serramenti: quale differenza?

Spesso e volentieri, nel linguaggio comune, rientrano i termini infissi, serramenti, finestre, porte ovvero termini che però non sempre vengono usati nel modo giusto! Facciamo allora un po’ di chiarezza.

Infissi e serramenti sono la stessa cosa?

La risposta è no. I due termini infatti, non sono sinonimi, però sono degli elementi architettonici che permettono il controllo delle aperture di uno spazio.

Infissi, cosa sono?

Il termine infisso è originario dal latino infixum, participio passato del verbo infigere, che significa infiggere, fissare un dato oggetto all’interno di qualcos’altro. Proprio l’etimologia, ci permette di cogliere subito la caratteristica principale degli infissi: sono parti fissi e non regolabili.

L’infisso, detto anche struttura o telaio, è quindi l’elemento rigido attaccato tramite viti, tasselli o via controtelaio alla muratura dell’edificio (vano murario). Il controtelaio, che i ferramentisti chiamano falso telaio, è invece una intelaiatura, spesso in acciaio trattato o in legno grezzo, fissata al muro con il cemento, sulla quale l’infisso viene di solito avvitato.

Sull’infisso sono applicate le parti apribili, dette ante o partite, di finestre e porte. Nel telaio è anche possibile inserire delle parti che non si aprono, come le vetrate fisse o i pannelli.

Esistono infissi esterni e infissi interni: i primi sono parti di un sistema che regola la separazione fra l’interno/esterno di un edificio, mentre i secondi, invece, partecipano al funzionamento di sistemi che dividono i vari ambienti all’interno della casa.

Serramenti, cosa sono?

L’infisso è quindi la parte fissa sulla quale viene montata, tramite delle cerniere, quella mobile, cioè il serramento.

Per quanto riguarda l’etimologia, la parola serramento deriva dal latino serare, chiudere. I serramenti servono a chiudere le aperture presenti negli edifici e consentire il passaggio di persone, luce o aria in base alle esigenze. Tra i serramenti più usati troviamo porte, portoncini, finestre, persiane e porte-finestre.

Il serramento ha come principale caratteristica quella di essere apribile. In commercio ci sono moltissime modalità di apertura. Ecco le più diffuse:

  • apertura a battente con le ante che ruotano su cerniere fisse aprendosi internamente o esternamente;
  • apertura a vasistas, affine a quella a battente ma con le cerniere che permettono una apertura sia verticalmente sia orizzontalmente;
  • apertura a bilico, dotata di molle che bloccano il serramento nella posizione che si preferisce;
  • apertura scorrevole, ideali per guadagnare spazio in ambienti piccoli;
  • apertura a libro, con ante che collegate tra loro per mezzo di cerniere compongono una sorta di porta pieghevole;
  • apertura saliscendi (o a ghigliottina), che fa scorrere verticalmente le finestre a due ante tramite un sistema di contrappesi;
  • apertura a pantografo, con le finestre, che per aprirsi, viene spinta in avanti rimanendo parallela al telaio.